Misteri & Affini

tutto ciò che riguarda l'ignoto

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  1. Mat23Teo
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    Stamattina comunque ho fatto un sogno lucido :lol:
    Secondo me hanno inciso le condizioni in cui stavo comunque...

    Son tornato a casa ieri che erano le 4, ero abbastanza ubriaco.
    Mi son messo a dormire, ma alle 7 mi sono svegliato.
    Sono stato un paio d'ore su internet, poì però ero stanco, ho provato a riaddormentarmi, ma non ci riuscivo.
    E qui arriva il sogno lucido.

    Praticamente mi trovo al parcheggio della stazione vicino casa, dove incontro una mia amica.
    Per andare a salutarla passo in mezzo a degli alberi strani, non so se avete presenti, quelli che si trovano nei cimiteri che hanno delle palline che si staccano... Scusate l'ignoranza, non ricordo il nome :D
    Vabbè, praticamente per farla corta mentre ci passo in mezzo lei stacca queste palline ed inizia a tirarmele addosso.
    Non so come, non so il perchè, ma mi rendo conto dell'impossibilità della cosa, e capisco di stare nel mezzo di un sogno.
    A quel punto mi ricordo che avevo letto di provare a volare, e clamorosamente prendo il volo sopra il mio paese... Poì ricordo che non sono riuscito a fermarmi ed andavo sempre più in alto, sino a svegliarmi.

    Ovviamente ho tralasciato volutamente ciò che ho fatto prima di iniziare a volare :hihihi:
     
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  2. Manu10
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    Vi capita mai che state facendo un sogno, all'improvviso vi svegliate però non volevate, vi riaddormentate e cercate di riprendere il sogno che stavate facendo e che non volevate finisse?
    Tipo sul più bello insomma :asd: :culo:
     
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    CITAZIONE (contino @ 13/7/2012, 15:33)
    Solo io non mi ricordo mai nulla? :unsure:

    pure io ma sarà perchè faccio dei sogni così assurdi che è impossibile ricordarsi qualcosa
    Io sogno spesso di volare (in una maniera così realistica che è come se in una vita precedente l'avessi sempre fatto) e poi nei sogni quando faccio a botte non riesco mai a picchiare con la potenza che vorrei.. mai
    CITAZIONE (Manu10 @ 22/7/2012, 02:15)
    Vi capita mai che state facendo un sogno, all'improvviso vi svegliate però non volevate, vi riaddormentate e cercate di riprendere il sogno che stavate facendo e che non volevate finisse?
    Tipo sul più bello insomma :asd: :culo:

    a me si e a volte riesco a continuare da dove ho interrotto
     
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  4. contino
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    della storia del sosia si ma non avevo mai visto il documentario
     
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    Pure a me è capitato spesso di sognare di morire, un sogno che non dimenticherò mai lo feci a 10 anni, ero di fronte la pizzeria sotto casa, arrivò mio fratello dentro un apecar col casco in testa (??? :rofl:) e mi buttò sotto :rofl:, è uno dei pochi che ricorderò per sempre
    Poi (ma credo sia una cosa normale) spesso sogno una persona ''NON DEFINITA'', cioè a tratti la vedo come una ragazza, a tratti come un mio amico, a tratti come me stesso :lol:
    Un altro sogno assurdo che pure non dimenticherò mai lo feci qualche mese fa, praticamente tornai dallo stadio San Paolo al mio paesino (1 ora e mezza di macchina) e c'era nebbia, pioggia, insomma non fu facile tornare a casa, poi sbagliammo pure uscita dell'autostrada... un casino.
    Ricordo che appena arrivai a casa (erano le 3 e il giorno dopo dovevo svegliarmi alle 6 per andare a scuola) nemmeno mi poggiai sul letto e mi addormentai.
    Poi però sognavo di nuovo di stare nella macchina, di sbagliare uscita, e ricordo che pensavo nello stesso momento ''non arriverò mai a casa, vagherò in eterno al buio'' e ''è impossibile, sono a casa nel letto, sono arrivato, non c'è nulla da temere'' :rofl: sensazione impossibile da spiegare :lol: che cosa bella i sogni... peccato che, come molti, il 99.9% lo dimentico subito, infatti spesso li racconto a mio fratello o ai miei genitori finché il ricordo è fresco
     
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  7. RuiBarros
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    è morto Neil Armstrong, il primo essere umano ad aver messo piede su un corpo celeste fuori dal nostro pianeta, niente male per un diretto discendente di una scimmia
     
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  8. RuiBarros
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    spettacolo :sbav:

    http://workshop.chromeexperiments.com/stars/
     
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    CITAZIONE (RuiBarros @ 2/12/2012, 00:24) 

    fantastico :sbav: :sbav: :adorazione: :sbav: :adorazione: :adorazione: :sbav:
     
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  10. Antonio!!
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    CITAZIONE (RuiBarros @ 2/12/2012, 00:24) 

    Bellissimo :clap:
     
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  11. Antonio!!
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    Verso l’ora zero

    Per quanto indietro nel tempo siano riusciti ad andare con le loro osservazioni, gli astronomi hanno sempre trovato stelle con tracce di carbonio e ossigeno. Il che vuol dire che esse avevano già sfruttato elementi formati dalla fine di compagne precedenti. La scoperta dell’ora zero, in cui l’Universo ha iniziato a costruire i suoi attori principali, era ancora lontana.
    Riuscire a stabilire le “ore zero” delle varie fasi evolutive dell’Universo è un punto cardine nella ricerca continua della storia della sua infanzia. Sappiamo che dopo il Big Bang le ore zero sono state moltissime e in rapidissima successione: il primo protone, il primo elettrone, il primo nucleo atomico, il primo atomo di idrogeno. Anche se basata essenzialmente su ipotesi teoriche, la loro comparsa segue una “scaletta” temporale abbastanza ben definita.

    Di sicuro sappiamo che a un’età di circa 380 000 anni, l’Universo ha terminato una fase importantissima e ne ha iniziata un’altra, quella definitiva. In quell’ultima ora zero conosciuta, esso è riuscito a mandare la sua luce verso lo spazio non più ultradenso. Nello stesso momento, però, il Cosmo è diventato oscuro perché nuova luce non poteva crearsi. Un lampo di luce, subito smorzato.

    All’interno di quella nebbia di idrogeno impenetrabile, ha avuto luogo l’ultima ora zero, forse la più importante per ciò che l’Universo è oggi: la nascita dei grandi attori del Teatro del Cosmo, le stelle e le galassie. Un’ora zero nascosta e che finora restava nel vago: quando e come l’idrogeno è riuscito a condensarsi e a dar luogo alla prima reazione nucleare che ha prodotto la luce necessaria per disperdere la nebbia?

    Sicuramente nel giro di un miliardo di anni, un lasso di tempo troppo ampio per essere considerato un’ora zero chiara e netta. In mezzo alla nebbia, gli attori si riuscivano, comunque, a scorgere. Si battevano record: 13, 13.1, 13.2 miliardi di anni fa… Eravamo vicini al momento critico, fondamentale per tutta la storia dell’Universo? Forse sì, ma quegli oggetti restavano ancora misteriosi, esistevano sicuramente, ma non si riuscivano a studiare abbastanza bene per sapere se erano madri o figlie di madri ormai scomparse. La loro carta d’identità era illeggibile… i primi segni chiari della loro composizione chimica si riferivano a oggetti molto più vicini a noi, risalenti a non più di 11 miliardi di anni fa. Ed essi erano chiaramente figli, contenendo i semi trasmessi dai loro genitori: carbonio, ossigeno e altri elementi pesanti.

    Al MIT californiano sono riusciti a fare il salto definitivo. Hanno preso “il toro per le corna”. Localizzato il quasar più antico osservato finora, relativo a qualcosa che ha inviato la sua luce verso di noi circa 750 milioni di anni dopo il Big Bang, hanno deciso che dovevano analizzarlo come mai prima si era fatto.

    Hanno costruito uno spettrometro infrarosso dedicato e l’hanno piazzato dietro al fantastico telescopio Magellan del Cile.

    La carta d’identità del quasar è diventata leggibile, tutti i dati relativi alle varie lunghezze d’onda sono apparse nitide. Non è facile essere sicuri di ciò che si vede, dato che è sempre molto più difficile trovare qualcosa che non c’è piuttosto che confermare qualcosa che c’è. Alla fine, però, la risposta è sembrata unica: nessun elemento, buon elemento! Solo idrogeno, niente carbonio, ossigeno, silicio, ferro e magnesio…

    Quel quasar e il gas che lo avvolge è primordiale, non ha avuto genitori. Forse l’ultima ora zero, quella più importante per la formazione di ciò che ci circonda, è stata scoperta! Le prime bolle di sapone formatesi dall’idrogeno primordiale.

    Se confermata, attraverso l’analisi di altri quasar pronti a essere investigati da Magellan, l’astrofisica moderna ha valicato uno dei muri più alti che ancora ne vietava la comprensione.

    Cuccioli stellari, i primi nati in un mondo sconosciuto e che ancora non sapeva cosa sarebbe diventato. Scusate… ma a me fa molta tenerezza e non posso che commuovermi di fronte a un “vero” piccolo enorme passo della conoscenza umana… Altro che le pietre di Marte, contaminate da noi stessi… Ed è costato sicuramente di meno… Forse è per quello che nessuno ne parlerà in TV…

    Boccaccia mia, stammi zitta!!
    quasar-500x279
    Una visone artistica del quasar 3C 279. Solo idrogeno attorno a lui. L’ora zero dei primi attori…Fonte: European Southern Observatory

    www.astronomia.com/?p=10568

    Ci stiamo avvicinando al principio, sempre di più... :clap:
     
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220 replies since 15/11/2009, 21:38   4085 views
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