[Multi] Tomb Raider | 5 Marzo 2013

[X360] [PS3] [PC]

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  1. ShadyAB
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    Anteprima Everyeye

    A Square Enix basta un nome: Tomb Raider. Niente numeri. Niente sottotitoli altisonanti. Solo un nome, ma è sufficiente per attirare a sé tutte le attenzioni della comunità videoludica. Il ritorno tanto atteso di Lara Croft (Guardian of the Light è stato solo un simpatico antipasto per il mercato digitale) è accolto con giustificata gioia, soprattutto per via delle premesse su cui si basa il progetto.
    Siamo di fronte ad un reboot completo, non solo del franchise legato ai videogiochi, ma di tutto il marchio, ragion per cui al momento non ci saranno modelle in carne ed ossa a rappresentare i lineamenti estetici della nuova Lara. Che -tranquilli- non sarà molto diversa da quella che ricordavate ed avete imparato ad amare. Lo sviluppo, affidato alle sapienti mani di Crystal Dynamics, mira quindi a far ripartire tutto da capo, quasi a voler rappresentare l’ulteriore tassello di una moda emergente per la nostra generazione, pronta ad ospitare titoli che rappresentano la "rinascita" di saghe come Devil May Cry, Fallout e Deus Ex.

    L'umanità di Lara
    Lo sviluppatore ci tiene prima di tutto a precisare che il reboot non deve essere necessariamente visto come una bocciatura di quanto fatto in passato. Sebbene gli ultimi episodi della serie (Underworld a parte) non abbiano raggiunto livelli qualitativi eccelsi, il team ha ritenuto che dopo tanto tempo, successo o meno, fosse giusto dare a Lara un ritocco approfondito. Una revisione che riuscisse a dare alla protagonista un tocco di freschezza e familiarità, nonché un pizzico di forza e vulnerabilità insieme. Sì, perché questa Lara vuole abbandonare gli stilemi dell'action game che mette in scena una protagonista invincibile e insuperabile: i disegnatori stanno lavorando parecchio per creare una personaggio "reale", fatto di emozioni, di debolezze umane. L'utente non controlla più una donzella in carne e poligoni (e che poligoni), la cui unica preoccupazione è quella di fare un salto troppo corto o troppo lungo: la nuova Lara piange, sanguina, soffre ed è piena di lividi qua e là. Ma è forte, determinata e vogliosa. Tre caratteristiche che la aiuteranno a sopravvivere nella brutta avventura che la attende.

    Un nuovo inizio
    Tomb Raider - anteprima - PS3 La storia ideata dagli sceneggiatori non sarà magari originale, ma ha potenzialità enormi. Lara ha 21 anni, è fresca di Accademia e vuole a tutti i costi studiare le antichità del nostro mondo, disposta a viaggiare anche nei posti più pericolosi del pianeta. Per questo, si imbarca sul vascello dell’Endurance in compagnia del Capitano Conrad Roth, ex ufficiale della Marina, in viaggio verso le coste giapponesi con il fine di indagare su alcune presunte reliquie storiche che sarebbero state nascoste presso un’isola che spunta da quelle acque. Per la giovane Lara è l’occasione della vita. Ma il sogno finisce quando il vascello viene inghiottito da una violenta tempesta, spezzandosi in due: Lara si perde in un mare gonfio e scuro. Sembra la fine. Ma la protagonista si risveglia qualche tempo dopo all’interno di una caverna, appesa ad una corda a testa in giù e molto intontita. Con un po’ di fortuna riesce a liberarsi e ad uscire, ma è solo l’inizio di una lunga e difficile avventura di sopravvivenza.

    Proprio sul termine sopravvivenza Crystal Dynamics vuole porre un forte accento. Saremo di fronte ad un action adventure come i vecchi episodi di Tomb Raider, ma questa volta dovremo sudare non tanto per superare i vari livelli, quanto per riuscire a rimanere vivi in un ambiente libero ed ostile. Dovremo dunque misurarci con la possibilità di spostarsi senza costrizioni, esplorando l’isola in lungo e in largo, senza i limiti di un level design lineare e costrittivo. Dovremo persino procurarci cibo e acqua, e mantenere vari campi base dove poter riposare, recuperare le forze e addirittura migliorare le abilità di Lara, la quale guadagnerà quindi inedite capacità con il prosieguo nell’avventura, e grazie agli attrezzi che troverà in giro.
    Questa scelta è stata fatta, spiega lo sviluppatore, per non dare all’utente la sensazione di sentirsi guidato verso una direzione già predefinita. L'idea è quella di non presentare una struttura di gioco “già vecchia”, ma un volto che sia nuovo e, soprattutto, inedito per il genere di appartenenza.
    Di conseguenza, tale filosofia va a ripercuotersi direttamente su altri aspetti della produzione. Le armi a disposizione, ad esempio, non saranno molte e dovremmo centellinare con attenzione quantità e munizioni fruibili. Il sistema di mira, inoltre, non presenterà più il blocco della visuale ma sarà completamente libero, permettendo al giocatore di mirare con più dinamismo e semplicità il nemico in arrivo. Sebbene Crystal Dynamics non sia stata molto precisa in merito, mostrando soltanto la canonica doppia pistola, un arco e un fucile a pompa (!), l’impressione è che quindi tutto (armi comprese) voglia abbandonare gli stilemi tipici del prodotto di finzione per avvicinarsi ad un approccio più realistico. Scelta rischiosa senza dubbio, ma che se ben gestita potrà certamente dare i suoi frutti.

    Dark Lara
    Prima di concludere, vogliamo analizzare un altro aspetto che crediamo farà discutere a lungo i fan della saga. Oltre a quanto elencato finora, il nuovo Tomb Raider si farà portatore anche uno stile visivo più dark e maturo. Non solo nella gestione della storia, che proverà a far risaltare al massimo le emozioni di Lara e le sensazioni vissute sull’isola, ma cambiando anche target di riferimento, e presentando addirittura alcune caratteristiche tipiche del genere horror. Con l’obiettivo, semmai, di rendere le sessioni di gioco non solo più coinvolgenti, ma anche ricche di tensione. Questo cambio di direzione assapora già negli istanti vissuti all’interno della caverna, dove apparentemente non c’è anima viva, ma solo buio, luci soffuse e misteriosi simboli che sembrano provenire da una civiltà perduta. Inoltre, a rincarare ancor di più la dose, troviamo le scene in cui la protagonista perderà la vita, a seguito degli errori commessi dal giocatore. Facendo un esempio, potremo vedere uno squilibrato (ci sarà qualche umano sull’isola, come gli ufficiali della nave affondata) accoltellare violentemente al torace Lara e chiuderle gli occhi una volta che è morta. Se non riusciremo a metterci in fuga da una slavina, potremo vedere Lara travolta dall'impeto dei massi, che le frantumeranno le gambe ed il cranio.

    Supposizioni

    Supposizioni sulla prossima avventura di Lara
    Ora che il notevole Lara Croft e il Guardiano della Luce è giunto sulle nostre console casalinghe, è arrivato il momento di fantasticare sul nuovo episodio della serie. Anzitutto raccogliamo le informazioni che sappiamo

    ATTENZIONE: INFORMAZIONI NON CONFERMATE E CHE POTREBBERO CAMBIARE

    1) Eidos, Square-Enix e Crystal Dynamics si stanno occupando del progetto, presumibilmente in fase di lavorazione avanzata

    2)Il capitolo vedrà una Lara Croft giovanissima (che sia un prequel del primo capitolo?)

    3)Il titolo potrebbe essere Lara Croft Tomb Raider; Origins

    4) Il gioco potrebbe avere come location un'immensa isola giapponese, liberamente esplorabile

    5)Il gameplay vedrebbe Lara interagire in un mondo aperto alla GTA, ricco di vita, personaggi e nemici.

    6)Farebbero il loro ingresso novità inedite, come l'utilizzo dei cavalli per spostarsi e dell'arco per combattere.

    7)Il fuoco potrebbe vantare il duplice uso di arma/illuminazione in determinati luoghi oscuri

    8)Tra i nemici farebbero la loro comparsa creature antiche quanto mostruose

    9)Il gioco potrebbe vantare una componente molto survival horror, fiancheggiata naturalmente dalle fasi platform, acrobazie, risoluzioni degli enigmi e sparatorie.

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    Io già mi immagino nelle schede recensioni dei siti, tra i "contro" a prescindere dal voto: Non è Tomb Raider

    Da queste prime indiscrezioni posso dire che dopo aver amaramente salutato la saga Splinter Cell, per un Conviction molto molto bello ma molto molto lontano dalle vecchie avventure di Sam Fisher, sarò costretto a salutare anche la saga Tomb Raider per mettere le mani su un prodotto quasi completamente nuovo.

    Per carità, alla fine la cosa importante per ogni videogiocatore è godere di un bel gioco, ma dopo che sei cresciuto a botta di enigmi, viaggi in Egitto, Bolivia, strane culture, ecc... trovarsi davanti un survival horror o pseudo tale, mi fa parecchio incazzare.

    PS: alcune supposizioni sono già state confermate, come il fatto che sarà un prequel del primo capitolo.
     
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68 replies since 12/12/2010, 14:00   1277 views
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